Inversione curva dei rendimenti obbligazionari: crisi in arrivo?!

curva dei rendimenti obbligazionariQualche giorno fa si è registrata un’inversione della curva dei rendimenti obbligazionari USA.
Il rendimento delle obbligazioni a 2 anni è stato superiore al rendimento offerto dalle obbligazioni a 10 anni. Un dato che ha allarmato gli investitori. Ma perché? C’è da preoccuparsi?

Curva dei rendimenti obbligazionari

Per prima cosa, facciamo un ripasso velocissimo su cosa sia la curva dei rendimenti obbligazionari. La curva dei rendimenti obbligazionari, si ottiene con la semplice congiunzione dei rendimenti per ogni scadenza obbligazionaria riportati sul noto asse cartesiano.
In altri termini, ad ogni scadenza obbligazionaria (a 1 anni, 2 anni,…10 anni….30 anni…) corrisponde un rendimento. Questi rendimenti appaio come “punti” su un piano dell’asse cartesiano. Una volta uniti si ottiene una linea, più opportunamente chiamata “curva dei rendimenti obbligazionari a scadenza“, o anche più velocemente detta “curva dei rendimenti a scadenza“. Facile no?!

Andamento della curva dei rendimenti, perché è importante?

Per sua natura la curva dei rendimenti a scadenza ha un’andamento crescente, ovvero è inclinata positivamente. Questo significa che all’allungarsi delle scadenze, il rendimento offerto è via via maggiore.
La spiegazione è abbastanza intuitiva.
Se devi prestare i tuoi soldi, sei disposto a farlo per un periodo più lunghi solo se all’allungarsi delle scadenze ti viene offerto un rendimento via via maggiore.
Sarebbe strano se accettassi di investire il tuo denaro in investimenti a scadenza più lunga ma meno remunerativi rispetto ad investimenti di durata inferiore.
Tuttavia, può accadere che in alcuni momenti, si assista ad un’inversione della curva dei rendimenti obbligazioni a scadenza. Cosa genera questo andamento anomalo?

I rendimenti obbligazionari sulle scadenze più lunghe iniziano a diminuire quando c’è incertezza sull’andamento dell’economia.
Gli investitori preferiscono “congelare” i propri risparmi investendo su obbligazioni a più lunga scadenza, in quanto si attendono nel breve periodo un aumento delle difficoltà economiche. Questa maggior richiesta di titoli obbligazionari a più lunga scadenza, genera un aumento del prezzo delle obbligazioni, e poiché il prezzo di acquisto indice sul rendimento del titolo, se ne deduce che un prezzo di acquisto più alto genera un rendimento complessivo minore.

Andamento curva rendimenti a scadenza: cosa ci insegna la storia?

Lo studio comparato, tra l’andamento della curva dei rendimenti obbligazioni e l’andamento dell’economia, ha rilevato che, ogni recessione economica è stata anticipata dall’inversione delle curva rendimenti obbligazionari.

La diffusione di questa notizia, ha aumentato fortemente l’interesse verso lo studio della curva dei rendimenti.

Ogni qual volta si registra qualche andamento “anomalo” dei rendimenti sulle diverse scadenze, c’è qualcuno pronto a farlo notare.
Non a caso, da qualche giorno a questa parte, sono iniziati a diffondersi articoli che evidenziamo l’anomala inversione della curva dei rendimenti a scadenza.

Curva dei rendimenti inclinata negativamente: recessione alle porte?

Se, quanto abbiamo fino ad ora detto, corrisponde a vero, dovremmo attenderci una recessione! In realtà le cose non stanno proprio in questo modo.
C’è da chiarire un aspetto importante: Se ogni recessione è anticipata da un’inversione della curva, non è meno vero che non tutte le inversioni delle curve generano una recessione.

Infatti, in diversi casi (fortunatamente) è stato evidenziato che l’inversione della curva è stata solo temporanea e l’economia non è entrata in recessione. I motivi che portano ad un’alterazione dell’inclinazione della curva possono essere diversi. Uno dei più probabili è che la recessione viene evitata dagli interventi delle banche centrali e/o politiche economiche dei paesi e organismi sovranazionali.

Ricorda, quindi, benché tutti gli analisti siano alla ricerca di qualche elemento che faccia dedurre in maniera inequivocabile il futuro andamento dell’economia e quindi dei mercati finanziari, ad oggi, non esiste.
Tutte le analisi, anche quelle più accurate, non consento di anticipare alcunché. E’ fondamentale, quindi, saper cogliere questi indizi, non sottovalutarli, ma mai prende decisioni solo sulla base di questi elementi.
Ma nessuno si è arricchito anticipando il mercato! Questo modo di agire non è da investitore ma da giocatore d’azzardo. E tutti sappiamo che i giocatori alla lunga di fanno tanto male!
Come investire allora?
La prima cosa è fondamentale evitare errori fatali. Su questo può decisamente aiutarti il corso GRATUITO investitore SMART.
Buon investimento!

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