Strategie di accumulazione del capitale – EF Report 183

Sebbene ne abbiamo parlato in passato, oggi facciamo una breve panoramica
dei diversi “step” per riuscire, nel medio-lungo termine, ad accumulare
un buon capitale.

Spendere meno di quanto si guadagna.

E’ un’ovvietà, ma nell’era dei mutui, del credito al consumo, delle rate, del
costo della vita aumentato a dismisura, questa regola è sempre più
ignorata.

Nel lungo periodo però, solo un costante flusso di entrate superiori alle
spese può permettere l’accumulazione di un capitale disponibile per
essere investito.

Rendimenti “Passivi”.

Una volta che il capitale è disponibile, deve essere investito. Tra le
diverse opportunità, una delle opzioni che apprezzo di più sono gli
investimenti ad alto rendimento che non devono essere toccati spesso.

L’alto rendimento possono essere i dividendi o le cedole di un bond
“High Yield”. Se l’azione che paga alti dividendi non è eccessivamente
volatile e se il bond “High Yield” viene portato a scedenza, le cedole e
i dividendi incassati periodicamente sono un’importante integrazione del
reddito e non danno troppe preoccupazioni.

I luoghi dove cercare questo genere di titoli sono le utilities, i CANROY
canadesi, i REITs immobiliari (magari non in questo periodo), le telecom.
Tra i bond ad alto rendimento, quelli brasiliani o dell’Europa dell’Est sono
piuttosto interessanti. Attenzione però, qui parlo sempre di obbligazioni
denominate in euro.

Investimenti ad alta crescita.

I titoli stabili e sicuri sono ottimi, ma la crescita di lungo periodo
del capitale richiede anche una porzione di titoli ad alto potenziale
di crescita.

In questo periodo ad esempio, i mercati emergenti continuano ad
essere posizionati meglio dei mercati maturi. A volte possono essere
volatili, ma se gestiti adeguatamente possono offrire opportunità di
apprezzamento maggiori dei mercati maturi. Le commodity sono un
altro investimento ad alto potenziale di crescita.

Tasse.

Le tasse sono una delle maggiori minacce per l’accumulazione del capitale.
Per il ministro dell’economia saranno anche “bellissime”, ma restano sempre
un prelievo di risorse prodotte dal lavoro del singolo e messe al servizio
della collettività. Tutto bello, ma poi queste risorse debbono essere ben
gestite. Il settore pubblico italiano purtroppo, non è stato bravo e trasparente
come quello del Nord Europa nell’uso delle risorse pubbliche.

Molte persone pagano troppe tasse. Esistono per i dipendenti e soprattutto
per gli autonomi molte opportunità per dedurre costi e spese spesso
sconosciute e/o non pienamente sfruttate. Restate sempre informati su
questi argomenti, perché possono offrirvi risparmi consistenti.

Sempre su questo tema, parliamo di fondi di investimento. Come sapete, io
sconsiglio questa forma di investimento, ma se proprio volete investire in
fondi “generici”, allora investite in fondi pensione aperti invece del normale
fondo di investimento, perché la tassazione e la deducibilità fiscale è molto
favorevole.

Questi quattro passaggi, che partono dal risparmio di risorse tramite spese
minori dei guadagni e risparmio fiscale, arrivando all’investimento delle
stesse in investimenti “passive” ed investimenti con buon potenziale di
crescita, sono la base per raggiungere la sicurezza e l’indipendenza
finanziaria.

Scritto da “Roberto” per Educazione Finanziaria

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Finalmente la globalizzazione può essere un’opportunità anche per te!

  • Cina, India e le altre economie emergenti stanno “deindustrializzando”
    Italia, Europa ed USA.
  • L’aumento dei tassi della BCE renderanno più costoso il tuo mutuo.
  • Il petrolio oltre i 60$ rende la tua bolletta più onerosa.
  • La delocalizzazione è realtà in molti settori lavorativi.

Se vivi e lavori in Italia sei sottoposto alle minacce della globalizzazione

Ma alcune persone stanno già traendo profitto da questo trend…

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