Investire a lungo termine è la sola opzione per un investitore!

investimenti a lungo termine

Quello di oggi è un articolo molto importante perché parleremo dell’arco temporale negli investimenti. Un concetto che, seppur sia basilare in finanza, ad oggi sembra che non tutti ne abbiano realmente compreso l’importanza. Anzi, sono veramente una minoranza quelli che l’hanno compreso.

Oggi ti spiegherò perché gli investimenti a lungo termine sono la sola opzione per un investitore. E perché investire a lungo termine è l’unica vera garanzia di successo.

Nel settore finanziario vi sono tre variabili da considerare per valutare la bontà di un investimento:
 -il rendimento
– il rischio
l’orizzonte temporale
, (ovvero, l’arco di tempo in cui l’investimento sarà conservato prima di essere liquidato).

Gran parte degli operatori si concentra sul primo aspetto. Alcuni prestano notevole attenzione al secondo. Pochissimi al terzo.

Gli investimenti a lungo termine non sono “sexy”.

Gli investitori moderni sono sempre alla caccia spasmodica del risultato di breve termine.
E sta qui l’enorme problema. Molte persone ancora oggi non hanno capito quale sia la differenza tra un investitore ed uno speculatore.

La differenza fondamentale tra un investitore e uno speculatore è proprio l’orizzonte temporale.

I traders indipendenti, che solitamente operano su orizzonti di breve termine, difficilmente concludono operazioni della durata di più anni. Anzi, spesso liquidano le posizioni in poche settimane o pochi giorni.
Il risultato è impietoso! Il 95% di questi perde.

Quindi non solo non performano come il mercato, ma proprio vanno in perdita.

Se i grandi gestori non investono a lungo termine, non è un buon motivo per non farlo

A differenza dei grandi gestori (che quantomeno hanno grosse somme da investire), per il piccolo trader aumentano le operazioni da concludere NECESSARIAMENTE in guadagno per rientrare dei costi commissionali dell’operatività estenuante di breve termine che comporta più ingressi ed uscite dal mercato.

Ma anche per i grandi gestori le cose non vanno poi meglio. Ci sono però delle differenze importanti.

I traders delle grandi banche o degli hedge fund non operano col loro portafoglio personale, ma con quello dei sottoscrittori dei rispettivi fondi. In molti casi operano attraverso operazioni anche di brevissimo termine.

Hanno spesso dei vincoli di performance da rispettare, hanno commissioni di performance da raggiungere, devono cercare di superare gli indici di riferimento, quindi non possono limitarsi a lasciar correre i mercati ma DEVONO cercare di fare meglio, anche per giustificare le elevate commissioni che si fanno pagare.

Dalla loro parte hanno somme di denaro ingenti, inimmaginabili per il comune risparmiatore (parliamo di svariati milioni, in alcuni casi miliardi)

Per loro quindi, anche un’operazione di pochi minuti,  conclusa con pochi pips di guadagno può rivelarsi molto produttiva, mentre per il comune risparmiatore probabilmente si concluderebbe in una perdita dovuta alle commissioni di compravendita.

Inoltre, hanno anche a disposizione strumenti tecnologici ed informativi importanti.

Va però anche detto che, nonostante questi innumerevoli vantaggi,  conti alla mano su archi temporali di 5 anni o più pochissimi gestori di fondi attivi riescono a battere il mercato.

Ma allora, se è così complicato,  perché tutti hanno questa smania di ottenere rendimenti in tempi brevi?

Perché la pazienza è un’arte. Nella vita, come negli investimenti.

Investimenti a lungo termine, l’importanza della pazienza.

La pazienza gioca un ruolo fondamentale nel campo degli investimenti. Lo sanno molto bene i migliori investitori del mondo, tra cui Warren Buffett . Buffett è il campione degli investimenti a lungo termine.

Citando una sua celebre frase : “I mercati finanziari sono un formidabile strumento per trasferire ricchezza dagli impazienti ai pazienti”.

Questa affermazione è principalmente rivolta agli investitori frettolosi e spesso poco consapevoli da un punto di vista finanziario.

Non è un caso che Buffett, oggi il terzo uomo più ricco del mondo, abbia costruito la sua fortuna comprando negli anni titoli sottovalutati da mantenere per periodi di tempo lunghissimi.

I capisaldi della sua filosofia sono la disciplina, la pazienza e una mentalità di lunghissimo periodo.

In questo modo infatti, qualsiasi movimento dei mercati diventa irrilevante considerando archi temporali di decine di anni.

L’investitore di lungo termine sfrutta il tempo come alleato, beneficiando dell’interesse composto e del continuo diminuire del rischio dell’investimento negli anni.

Se guardiamo ai migliori gestori di fondi azionari statunitensi nell’arco di un decennio, scopriamo che il 97% di essi ha trascorso (nel decennio considerato) almeno tre anni con rendimenti sotto la media.

Alla fine dei 10 anni invece, la classifica ha dato il suo verdetto inequivocabile.

Coloro che hanno tenuto fin dall’inizio un approccio orientato al lungo periodo (quindi con operazioni destinate a chiudersi alla fine del decennio), al termine del periodo individuato avevano fatto meglio dei concorrenti intenti a battere di anno in anno il mercato.

Perché gli investimenti di lungo termine sono la miglior soluzione

Guardare al lungo periodo non vuol dire ignorare o trascurare le perdite, magari ingenti, che si stanno sopportando sul portafoglio.
Una situazione di perdita temporanea può persino essere un’opportunità per raggiungere i propri obiettivi di investimento. Ma serve tempo.

Senza diventare dei maghi o tecnici della finanza, chi comprende che l’investimento è un processo lento e di lungo termine avrà statisticamente dei risultati nettamente migliori.

Il motivo è semplice. Nel lungo termine, l’inflazione, i dividendi distribuiti dalle aziende (e reinvestiti) e l’aumento dei profitti (e il loro reinvestimento) sono tutte cose che giocano a favore di chi investe a lungo termine.

Investimenti a lungo termine ed emozioni

Tornando al caso dei gestori di fondi americani, chi ha ottenuto i rendimenti maggiori ha ben chiaro che i movimenti ribassisti si possono sicuramente verificare in futuro e che solamente gli investimenti a lungo termine portano i risultati migliori.
Quello che fa la differenza quindi è la personale reazione dell’investitore alle fasi negative. Questa può essere estremamente soggettiva e determinata da molteplici fattori .

Possono essere motivi relativi al capitale, alla personale propensione al rischio, alla propria educazione finanziaria, alla situazione famigliare e così via .

L’orizzonte temporale rappresenta l’intervallo di tempo entro cui l’investitore non si dovrebbe preoccupare delle oscillazioni del valore del proprio investimento.

Definire i propri orizzonti temporali è estremamente importante!!

Non avrebbe senso, per esempio,  investire a lungo termine denaro in un’ottica di 10 anni e spaventarsi per un ribasso del 15% alla fine del primo.

Se si sceglie la giusta somma di denaro da investire in azioni, l’ammontare giusto secondo le caratteristiche di ognuno, allora è possibile assumere un orizzonte di lungo periodo.

Fare nvestimenti a lungo termine non richiede di prevedere il futuro

Nessun investimento garantisce la sicurezza di una rendita costante : quello che conta è dove ti troverai dopo 10 o più anni.

È importante quindi scegliere gli investimenti “giusti’, ma ancora più importante mantenere coerenza e disciplina nel seguire un metodo preciso. Ovviamente, senza abbandonarlo lungo tutto l’arco temporale dell’investimento.

Non esistono i momenti in assoluto migliori per entrare o uscire (o meglio si conosceranno solo ex post)

– Il mercato potrebbe rompere i massimi e salire ancora (quando tutti pensano che sia arrivato al limite).

– Alcuni potrebbero incrementare le posizioni perché vi è una rottura di una resistenza importante (per poi vedere ritracciare pesantemente).

– Alcuni potrebbero voler entrare in fasi di ritracciamento ma senza che sia giunta la fine del ribasso, e quindi vedere comunque le performance scendere nel breve termine.

– Altri potrebbero spaventarsi ed uscire dalle posizioni sui ritracciamenti consolidando la perdita, per poi notare il mercato rientrare in un prepotente Bull Market.

Investimenti a lungo termine e metodo

Serve quindi un metodo corretto per individuare i titoli su cui investire, ma serve ancora di più avere un METODO DI GESTIONE, assimilabile ad un vero e proprio piano di battaglia.

Ricorderete la famosa frase di Gordon Gekko in “Wall Street”, in cui menzionando il libro “L’Arte della guerra (Sun Tzu)” il protagonista afferma che: ogni battaglia è vinta prima di essere combattuta”

Questo, nel settore degli investimenti, è una verità assoluta.

In poche parole: Il timing di ingresso è importante, ma è ancora più importante:

– sapere qual è l’orizzonte temporale (e nel nostro caso è tassativamente di lungo periodo)
– sapere quando tagliare le perdite senza rimpianti; anche qualora il mercato tornasse a performare bene
– sapere quando entrare a mercato sapendo che è un buon prezzo anche se non necessariamente il migliore.
– avere pazienza e fiducia nel proprio metodo.

In poche parole, bisogna sapere a priori, come gestire qualunque situazione di mercato che si potrà verificare.

Se ci si attiene a queste regole, anche se si passerà per forza in periodi burrascosi e ribassi forti, sapremo dei buoni rendimenti azionari di lungo termine.

Buon investimento.

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