Oro in dollari ed oro in euro

Nelle ultime settimane l’oro ha nuovamente fatto nuovi massimi
in dollari.

Tuttavia, data la notevole forza dell’euro contro il dollaro, la quotazione
nella valuta europea e’ ancora sotto i massimi fatti quest’anno, sebbene
anche in euro ci sia stata una discreta salita nelle ultime settimane.

Questa differenza notevole nelle recenti performance ha portato diversi
investitori a chiedersi del problema del cambio e se investire in titoli o
ETC auriferi non comportasse un rischio cambio.

A mio avviso questo è un errato modo di porsi il problema. Anzi, è
un problema che proprio non esiste.

Quando investiamo ad esempio in ETC auriferi, come il Lyxor Gold
Bullion Securities (GBS.MI) che da molti anni e con ottimi risultati è
presente nel portafoglio generale di Trend e Strategie di Investimento,
dobbiamo considerare che esso è sostanzialmente un sostituto della
detenzione dell’oro fisico.

Se comprassimo un lingotto di oro fisico, noi europei pagheremo in euro
all’acquisto e incasseremo in euro alla vendita. Complessivamente, otterremmo
sempre la performance dell’oro in euro.

Il problema di oro in dollari ed oro in euro è solo di natura psicologica. Quando
compriamo oro, lo facciamo perché riteniamo che esso sia destinato ad
apprezzarsi in euro. Se pensiamo che l’oro in dollari sia destinato ad
apprezzarsi di più rispetto all’oro in euro, automaticamente stiamo dicendo
che riteniamo che il dollaro sia destinato a svalutarsi contro l’euro e se
vogliamo trarre profitto da questo ci sono strumenti diversi rispetto
all’investimento in oro (come ad esempio l’operativita’ sul FOREX),
che, ripeto, viene da noi fatto esclusivamente perché riteniamo che esso
sia destinato ad apprezzarsi anche se espresso in euro.

Se, ad esempio, pernso che l’oro sia destinato a salire del 5% in
dollari e il dollaro destinato a perdere il 10% contro euro, cosi’
che, in sostanza, l’oro perde il 5% contro euro, non avrebbe
senso comprare l’ETC e poi proteggermi dal rischio cambio,
ma converrebbe operare direttamente sul cambio euro/dollaro.

Ripeto, l’unico motivo per cui compriamo un ETC aurifero è
perché pensiamo che esso sia destinato ad apprezzarsi in euro.
Non dobbiamo pensare se in dollari sale di più o di meno, quello
è un altro campo, è il campo delle valute. Cercando protezione
dal rischio cambio stiamo facendo ulteriori previsioni ed aggiungiamo
ulteriore complessità all’operazione e mentre è certo che aggiungiamo
ulteriori costi, non è detto che siamo destinati a guadagnare di più.

Infatti, molti si accorgono di questo andamento degli ultimi mesi, ma
dimenticano invece l’andamento eccezionale da gennaio a giugno.

Allora l’oro in dollari fece bene, ma niente di eclatante, mentre il GBS.MI
ebbe un apprezzamento eccezionalmente alto. Questo fu dovuto al forte
deprezzamento dell’euro a causa della crisi europea, che amplificò non
poco la performance dell’ETF aurifero.

Chi si fosse coperto, avrebbe guadagnato meno di chi avesse semplicemente
comprato il normale ETC.

A mio avviso è quindi importante separare le due cose. L’oro va analizzato
in rapporto al suo andamento in euro, mentre il mercato dei cambi è una
cosa diversa e ci sono altri strumenti per operarci.

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