Eurostoxx Select Dividend 30, investire sui dividendi europei

Eurostoxx Select Dividend 30

Il dividendo è una cosa che piace sempre agli investitori. E forse piace anche a te.

Per molti versi, il dividendo è inefficiente per un investitore di lungo termine. In primo luogo perché i soldi distribuiti da una società (o da un ETF) non possono essere reinvestiti. Spetterà al singolo investitore, eventualmente, usare i proventi del dividendo per comprare altre azioni della società o dell’ETF. Solo così si può sfruttare al meglio l’efficienza dell’interesse composto.

Non solo, ma c’è anche l’aspetto fiscale. I dividendi sono tassati, quindi ad ogni distribuzione parte dei fondi vengono persi perché debbono essere dati allo stato. Quindi il reinvestimento non può essere integrale. Anche per questo io consiglio sempre gli ETF ad accumulazione anziché gli ETF a distribuzione.

Eppure, la possibilità di avere una cedola periodica è sempre piaciuta, piace e probabilmente continuerà a piacere.

E se si vuole investire sui dividendi europei, uno dei modi migliori è tramite l’indice Eurostoxx Select Dividend 30.

Eurostoxx Select Dividend 30 le caratteristiche dell’indice

L’indice è composto dai 30 titoli azionari dell’Eurozona che presentano un buon rendimento da dividendi. La selezione si basa sia sui dividendi storici, sia su quelli attesi.

I componenti di questo indice fanno anche parte dell’indice Global Select Dividend 100.

Vediamo ora i settori e i Paesi dell’indice.

A livello settoriale è quello assicurativo a pesare maggiormente, con una presenza del 28%. Seguono Utilities (11%), banche (10%) e Oil&Gas (8%). Quindi finanza ed energia incidono pesantemente sulla performance, con un peso complessivo del 57%. Se noti, il solo comparto assicurativo vale il peso degli altri tre settori.

Per quanto riguarda i singoli Paesi, l’euro stoxx select dividend 30 vede la Francia come primo Paese (peso 28%), Germania (19,60%), Finlandia (15%), Olanda (13%) e Italia (11,60%).

Infine, per quanto riguarda le singole società troviamo al primo posto come pesa la EDP ENERGIAS DE PORTUGAL (6,1%). Questa è anche l’unica società portoghese presente. Seguono FORTUN (utility finlandese, peso 4,95%), SNAM RETE GAS (Oil&Gas Italia, peso 4,17%), Total (Oil Francia, peso 4,17%) e Assicurazioni Generali (Assicurativo Italia, peso 4,06%). Complessivamente le prime cinque società hanno un peso intorno al 23%.

Si tratta nel complesso di un indice piuttosto concentrato, ma non troppo.

ETF select dividend 30 per investire nell’indice

Per investire, la cosa migliore è farlo con un ETF Eurostoxx Select Dividend 30.

Ne abbiamo essenzialmente uno quotato a Milano e si tratta dello Ishares EURO Dividend (ISIN: IE00B0M62S72).

L’ETF ha una dimensione di 860 milioni di euro complessivi e un costo annuo dello 0,40%.

Negli ultmi anni il rendimento è stato abbastanza buono. Nel 2018 ha sofferto come molti altri azionari, perdendo il 10,97%, nel 2017 ha fatto +9,71%, nel 2016 +12,56% e nel 2015 +8,36%.

Di seguito il confronto degli ultimi 5 anni con un ETF sull’Eurostoxx50 generale:

Eurostoxx Select Dividend 30 grafico

Come puoi vedere, la performance è stata leggermente migliore rispetto all’Eurostoxx generale. A questo devi aggiungere il fatto che la cedola pagata dall’ETF Eurostoxx Select Dividend 30 è superiore.

Concludendo, questo è un buon ETF per chi vuole investire sulle società europee ad alto dividendo. Tieni comunque presente che, come detto in apertura, il dividendo piace molto ma è un aspetto inefficiente dell’investimento. Se sei un investitore di lungo termine, ci sono altri strumenti di investimento più efficienti.

Buon investimento.

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