Quanto dura un mercato toro?

L’attuale mercato toro è iniziato a marzo 2009, dopo che i principali indici azionari toccarono i minimi storici al termine di uno dei più grandi mercati al ribasso della storia.

Oggi siamo nel 2017 e quindi l’attuale mercato al rialzo dura da ben otto anni. E’ poco? E’ tanto? Siamo forse vicini ad un’inversione di tendenza?

Storicamente, l’attuale mercato toro è uno dei più lunghi, quindi è normale che sentirai e leggerai che presto arriverà una correzione. Eppure, ragionare in questo modo è sbagliato.

Il mercato toro non muore di vecchiaia.

Un mercato toro non muore di vecchiaia, nel senso che non sta scritto da nessuna parte che debba esaurirsi nel giro di un numero massimo di anni.

E’ vero, l’ultimo mercato al rialzo che abbiamo avuto, quello del 2003-2007, è durato meno di cinque anni.

Ma in passato non è stato sempre così. Nel 1948-1957 c’è stato un mercato rialzista durato 9 anni e lo stesso avvenne negli anni ’90.

Non solo, ma negli anni ’90 addirittura nell’ultima fase ci fu un’accelerazione. Nei primi 4 anni, infatti, l’indice S&P500 salì del 60% circa, ma nei residui 5 anni il rialzo fu addirittura del 232%.

Chi fosse uscito dopo soli 4 anni pensando che il mercato toro fosse già durato troppo, avrebbe perso la possibilità di triplicare il capitale.

Non perdere il mercato al rialzo per paura!

Non commettere l’errore di uscire dal mercato azionario per paura di “possibili” ribassi. Poiché nessuno prevede il futuro, nulla ci dice che dopo quasi 8 anni di rialzi debba per forza iniziare un mercato al ribasso. E, in ogni caso, ci sono diversi modi per proteggere i profitti conseguiti fino ad oggi. Ecco i due metodi principali:

1 – Aggiusta la tua asset allocation: se in questi anni non hai fatto movimenti, è probabile che dopo i rialzi che abbiamo avuto dal 2009 la tua quota azionaria sia cresciuta troppo. In tal caso, vendi qualche azione in modo da riportare la tua asset allocation al livello originario, o comunque ad un livello coerente con la tua propensione al rischio.

2 – Usa le “trailing stop”, o “stop-loss dinamiche”: su ogni titolo azionario, fissa una stop loss se non lo hai ancora fatto, ad esempio -10% dal prezzo attuale. Se il titolo sale, aggiorna dinamicamente le stop-loss verso l’alto. In questo modo, se ci saranno altri rialzi non li perderai, ma al tempo stesso se arriverà una correzione al massimo perderai il 10% del valore attuale. Lo stop può essere maggiore o minore del 10%, ma non piazzarla troppo stretta altrimenti rischi di vendere tutto a seguito di una correzione minima. I mercati azionari oscillano e anche i tuoi titoli devono avere la possibilità di ricaricare la molla per nuovi rialzi prima di essere venduti.

Con questi accorgimenti, potrai godere dei vantaggi del mercato toro, senza l’ansia di domandarti continuamente se siamo arrivati alla fine. Perché un mercato toro non muore di vecchiaia.

Buon investimento.

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