Inflazione USA, è destinata a salire?

 

inflazione-usaL’inflazione USA in questi anni è stata molto bassa, esattamente come nel resto del mondo. Ma cosa ci aspetta nei prossimi anni?

Analizzare l’inflazione oggi è molto importante, perché questa determina anche i rendimenti dei bond, che a loro volta sono molto importanti per determinare il costo del denaro e anche i movimenti del mercato azionario. Andiamo però per ordine e cerchiamo di capirne di più sul tema dell’inflazione.

Inflazione USA: da cosa è determinata?

Per prima cosa dobbiamo comprendere che l’inflazione è sempre un elemento di origine monetaria. Infatti, l’inflazione monetaria è il tasso di crescita della massa monetaria. Se la massa monetaria cresce e la quantità di beni prodotta resta più o meno la stessa, allora anche l’inflazione dei prezzi tenderà a salire.

Eppure, negli ultimi anni le cose non sono andate proprio così.

Il fatto è che l’inflazione monetaria, dalla crisi del 2008 in avanti, è arrivata solo parzialmente all’economia reale. Buona parte, infatti, è andata ad aumentare la domanda di asset finanziari. Azioni e, soprattutto, obbligazioni, che infatti hanno registrato acquisti continui e tassi ai minimi.

Di seguito puoi trovare l’inflazione serie storica americana degli ultimi 10 anni:

inflazione-USA-serie-storica

Come puoi vedere, se si escludono alcune “fiammate” durate molto poco, l’inflazione USA nell’ultimo decennio è stata stabilmente sotto il 2%. Un livello storicamente molto basso.

Ora, però, le cose sembra stiano per cambiare.

Inflazione prevista: perché le cose stanno cambiando?

La politica annunciata da Trump dovrebbe favorire una ripresa dell’inflazione USA. Se il deficit pubblico resterà stabilmente intorno al 6%, allora la domanda di beni e servizi nell’economia reale dovrebbe effettivamente aumentare e, quindi, la nuova moneta dovrebbe creare anche l’inflazione dei prezzi.

Se guardiamo l’inflazione prevista vediamo una cosa molto interessante. Mentre per gran parte dello scorso anno le attese per i prossimi 5 anni erano per un’inflazione vicina al 2%, ora la previsione è aumentata.

Negli ultimi mesi l’inflazione prevista è attesa al 2,60%.

Del resto, anche l’economia americana in questi anni è cresciuta non poco, con ripresa dell’occupazione e dei salari. Quindi che anche l’inflazione aumenti è abbastanza normale.

Ovviamente bisognerà evitare che la crescita dell’inflazione USA sia troppo alta, perché altrimenti l’effetto sul mercato dei bond e sulle azioni sarà eccessivo.

Ma un aumento dei prezzi entro i limiti previsti è anche salutare, perché vuol dire che l’economia è solida.

Naturalmente, le previsioni possono anche essere smentite. Del resto, l’inflazione attuale, pur  in crescita, rimane ancora abbastanza bassa e se l’economia americana dovesse frenare un po’ anche l’inflazione USA potrebbe risultare più bassa.

Vedremo insieme come andranno le cose nelle prossime settimane. Intanto, potresti valutare di inserire in portafoglio un ETF inflazione per guadagnare da un eventuale aumento dell’inflazione USA.

Buon investimento.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.