Borsa cinese: perché non puoi non averla in portafoglio

Un portafoglio diversificato, oggi, non può fare a meno di avere una qualche esposizione alla Borsa cinese. Se nel tuo portafoglio non c’è questo mercato, è un grosso problema!

Perché devi avere la Borsa cinese nel tuo portafoglio

Andiamo per gradi. Un portafoglio diversificato ti permette di partecipare alla crescita economica mondiale tramite azioni o obbligazioni delle maggiori aziende mondiali. Con le obbligazioni si partecipa meno, ma si rischia anche meno. Con le azioni, al contrario, si partecipa di più ma si rischia anche di più.

Tuttavia, per partecipare adeguatamente occorre avere un’esposizione adeguata ai mercati internazionali. Se il tuo portafoglio è poco esposto alla capitalizzazione mondiale perché, ad esempio, hai solo 5-10 azioni italiane, non riuscirai a catturare l’andamento generale. Sia chiaro, potresti persino fare meglio, perché magari le tue 10 azioni battono il mercato mondiale, ma potrebbe succedere anche il contrario. Il legame, insomma, non c’è.

Quindi, ti è chiaro che per avere un portafoglio diversificato devi avere una buona esposizione alla capitalizzazione mondiale.

Oggi, la Borsa cinese è la seconda Borsa del mondo per capitalizzazione, quindi si tratta di un protagonista imprescindibile.

L’ascesa della Borsa cinese

Solo 13 anni fa, avere la Cina in portafoglio non era poi così importante. La Borsa cinese rappresentava solo l’1,7% della capitalizzazione mondiale, contro il 43,4% degli USA, l’11,6% del Giappone, il 7,6% del Regno Unito e il 4,4% della Francia. Persino la piccola Svizzera, con il suo 2,2%, aveva un peso maggiore.

Ma quante cose sono cambiate in 13 anni! Oggi, gli USA sono scesi al 36,6%, il Regno Unito è sceso al 4,6%, la Francia al 2,9%, il Giappone al 7,6%, mentre la Borsa cinese è arrivata al 9,8%.

Insomma, la Cina è sempre inserita tra i Paesi Emergenti, ma il suo mercato finanziario il Paese è ampiamente “emerso”.

I capitali si muovono sempre di più dagli USA e dalla Vecchia Europa verso l’Asia. Per capire questo trend, considera che anche la piccola Hong Kong è passata da un peso del 3,1% al 6,2% (più di UK e Francia e solo poco meno del Giappone).

La crescita economica, inoltre, è sempre più trainata dalle performance della Cina.

Di conseguenza, nel tuo portafoglio devi avere un’esposizione sulla Borsa cinese. Puoi farlo tramite un ETF che investe direttamente sulla Cina, oppure con ETF emerging markets o su Asia, all’interno dei quali la Cina è il primo Paese.

Buon investimento.

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