Etf inflation linked: lo strumento migliore per difendersi dall’inflazione?
L’inflazione è la tassa meno percepita perché agisce indirettamente sui redditi.
Per molti anni, l’inflazione non è stata più un problema in quanto i livelli si sono mantenuti molto bassi. In alcuni periodi si è addirittura registrata deflazione, ovvero una diminuzione piuttosto che un aumento dei prezzi.
Ora, però, le cose sembra che stiano proprio cambiando! I prezzi stanno salendo in maniera piuttosto vertiginosa. E’ fondamentale, quindi, conoscere i mezzi attualmente a disposizione per sconfiggere l’inflazione! Un aiuto sicuramente proviene dagli Etf inflation linked.
Cos’è l’inflazione e perché è pericolosa?
Prima di studiare l’arma per sconfiggere il nemico, è fondamentale avere chiaro le caratteristiche del nostro nemico! L’inflazione, come abbiamo già detto, è l’aumento dei prezzi. Ma perché fa male ai risparmiatori?
La risposta è abbastanza intuibile. Immagina di andare a comprare del pane con 5 euro. Supponiamo che con tale cifra ricevi un paio di chili di pane. La settimana successiva, per via dell’aumento dei prezzi, con la stessa cifra ricevi solo un chilo di pane!
L’aumento dei prezzi ti ha reso più povero! Perchè con la stessa cifra puoi acquistare meno cibo! In termini più tecnici diremo che si è ridotto il tuo potere d’acquisto!
La riduzione del potere d’acquisto, oltre ad essere dannosa per il singolo cittadino, lo è per l’intera economia, in quanto il minor potere d’acquisto riduce i consumi e di conseguenza la crescita economica del paese!
Se da cittadini, non possiamo fare nulla per frenare l’aumento dei prezzi, certamente possiamo fare qualcosa da risparmiatori.
Esistono, infatti, strumenti come gli Etf inflation linked, che ti permettono di far crescere il tuo patrimonio ad un tasso pari a quello dell’inflazione.
Questo significa che grazie agli etf inflazione, il tuo capitale aumenterà di pari passo all’andamento dell’inflazione.
Cosa sono e come funzionano gli Etf inflation linked?
Gli Etf inflation linked, sono lo strumento elettivo per proteggersi dall’inflazione. Il suo meccanismo di funzionamento cambia a seconda del tipo di obbligazioni indicizzate presenti nell’etf. Esistono infatti, diverse obbligazioni indicizzate che “ragionano” in maniera diversa. Ad esempio, il meccanismo di funzionamento delle obbligazioni indicizzate all’inflazione europea è leggermente diverso da quello delle obbligazioni indicizzate all’inflazione italiana.
Si tratta di differenze minime. Che, in questo momento possiamo del tutto trascurare. Ciò che è importante ora, è comprendere perché gli Etf inflation linked proteggono dall’inflazione.
Gli etf indicizzati dall’inflazione proteggono dall’aumento dei prezzi perché garantiscono un interesse rivalutato all’inflazione.
Questo significa che se cresce l’inflazione, e quindi i prezzi, cresce nella stessa misura anche il rendimento che ottieni, e quindi il tuo potere d’acquisto, resta praticamente costante nel tempo!
Funzionamento obbligazioni indicizzate dall’inflazione: un semplice esempio
Per comprendere la logica di funzionamento degli etf inflazione dobbiamo studiare il comportamento delle obbligazioni che compongono questo tipo di etf. Ti ricordo, infatti, che l’etf non è altro che un “contenitore”. Gli Etf inflation linked, non sono altro che prodotti finanziari composti da un insieme di obbligazioni indicizzate all’inflazione.
Ciò chiarito, ora supponiamo che tu abbia investito 100 in un obbligazione tradizionale che riconosce un interesse anno del 4%. Alla fine dell’anno il montante (capitale + interessi) sarà:
100 + 4% = 104 euro
Questo è il rendimento che otterrai indipendentemente dall’andamento dell’inflazione.
Supponiamo che investi la stessa cifra in un Etf inflation linked composto da obbligazioni indicizzate che riconoscono sempre un rendimento del 4%. Cosa succede se l’inflazione rilevata nel periodo è del 2%?
Il capitale sul quale si calcola l’interesse viene prima rivalutato all’inflazione corrente e poi si applica l’interesse. Questo significa che il capitale passa da 100 a 102, infatti 100 + 2% = 102.
Su tale valore poi si applica il tasso d’interesse del 4%.
Il risultato finale sarà, quindi: 102 + 4% = 106,08.
Come puoi facilmente notare il capitale che hai ottenuto è più alto di quello di un’obbligazione tradizionale.
Che bello allora tutti ad investire negli Etf inflation linked?!
Chiaramente non sempre conviene investire nelle obbligazioni indicizzate. Se il vantaggio fosse costante nel tempo, allora non avrebbe più senso che esistessero le obbligazioni tradizionali perché nessuno le comprerebbe più!
Giusto?!
Quando conviene investire negli Etf inflation linked?
Le obbligazioni indicizzate, per il fatto di garantirti una crescita del capitale commisurata all’andamento dell’inflazione, offrono un tasso d’interesse nominale più basso.
Nell’esempio fatto sopra, per rendere comparabili i risultati abbiamo considerato lo stesso tasso d’interesse. Nella realtà non è affatto così.
Questo significa che se l’inflazione si mantiene bassa allora sono più convenienti gli etf obbligazionari tradizionali perché offrono un rendimento reale più alto.
Al contrario, quando l’inflazione sale il rendimento degli Etf inflation linked è maggiore!
Questo significa che gli etf inflation linked offrono un rendimento nominale iniziale più basso rispetto a quelle a tasso nominale fisso. La differenza tra i due tassi si chiama tasso di inflazione break-even. Rappresenta quel livello di inflazione che rende uguali i rendimenti degli etf indicizzati inflazione a quelli tradizionali.
Questo differenziale, di fatto rappresenta l’inflazione attesa.
Se l’inflazione effettiva è maggiore del tasso di inflazione break-even allora gli etf inflazione rendono di più. Al contrario, sono più remunerativi gli etf obbligazionari tradizionali.
Un altro aspetto da considerare è il fatto che gli etf inflation linked, come tutti gli investimenti obbligazionari sono sensibili all’andamento dei tassi d’interesse. Se i tassi d’interesse salgono, gli etf inflazione, come i comuni etf obbligazionari, registrano un calo delle quotazioni!
Se le attese di un aumento dei tassi si fanno sempre più concrete, allora è lecito aspettarsi un calo delle quotazioni di questi etf.
Chiaramente, il calo sarà minore rispetto agli etf obbligazionari comuni, in quanto i rendimenti, come abbiamo visto sono più alti e questo tende a far defluire meno capitali oltre che a far crescere più velocemente il montante.
Resta, comunque fondamentale fare questo tipo di analisi per evitare di acquistare etf inflazione in periodi poco opportuni.
Etf obbligazioni vs Etf inflation linked
Il grafico proposto si di seguito mette a confronto l‘etf Lyxor inflation linked euro government bond con l’etf Vanguard euro government bond.

Come puoi notare nell’ultimo anno, l’etf lyxor inflation linked ha raggiunto un picco quasi dell’8%, mentre l’etf Vanguard ha avuto un andamento laterale.
Da novembre 2021, però, entrambi gli etf hanno iniziato a registrare un calo!
Questo perché l’inflazione si è manifestata meno temporanea di quanto previsto e le aspettative sui rialzi dei tassi si fanno sempre più concrete.
Etf inflation linked: conclusioni e opinioni
Gli etf inflation linked sono un’arma potentissima contro l’inflazione! Se l’inflazione dovesse arrivare anche al 30%, questi etf garantirebbero comunque il potere d’acquisto! Non esiste nessun altro investimento che possa offrire rendimenti così elevati. Neanche l’azionario può dare queste garanzie!
Però, come ogni strumento, anche gli etf inflation linked, vanno conosciuti a fondo per comprenderne vantaggi e limiti.
Molto probabilmente se l’inflazione dovesse diventare galoppante, anche con un aumento dei tassi, gli etf inflazione registrerebbero un aumento dei prezzi.
Ma se le l’inflazione dovesse stabilizzarsi o comunque ritenuta gestibile, gli aumenti dei tassi farebbero scendere le quotazioni anche degli etf inflazione. Attenzione quindi!
Non a caso il titolo dell’articolo ha un punto interrogativo.
Certamente gli etf inflation linked sono ottimi in presenza di inflazione crescente. Ma è importante avere sempre a mente che, come ogni investimento obbligazionario, sono sensibili ai tassi d’interesse, i quali, in un periodo di alta inflazione certamente aumenteranno e ciò produrrà un calo delle quotazioni degli etf inflazione.
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Buon investimento!
Buongiorno,
non ho ben capito il calcolo riguardante la rivalutazione in base all’inflazione (102 + 4% = 104,80).
Se il capitale (100) si rivaluta del 2%, il primo anno avremo 102 dopo il primo anno. Se su questo capitale rivalutato andiamo a calcolare la cedola del 4%, avremo 102 + 4% = 106,08. (e non 104,80).
Di conseguenza, il rendimento complessivo (rivalutazione del capitale + cedola) ammonterebbe a 6,08. O sbaglio?
@Francesco: hai ragione, c’è un refuso nei calcoli. Ora aggiorniamo