L’ETF a intelligenza artificiale non batte il mercato! Qual è la miglior soluzione?!
Avere a disposizione un cervello artificiale che ragiona per noi e prende le migliori decisioni d’investimento facendoci guadagnare tanti soldi è il sogno di ogni investitore!
Beh, a quanto pare la fantasia è diventata realtà! Da qualche mese sul mercato americano è quotato un Etf a intelligenza artificiale.
E’ un ETF a gestione attiva, che non si limita quindi, come di solito fanno gli Etf classici, a replicare un mercato di riferimento, ma le scelte d’investimento sono prese da un elaboratore che ragiona al posto nostro.
L’etf a intelligenza artificiale che sceglie dove investire
L’etf a intelligenza artificiale si chiama Etf AI Powered Equity. Come accennato prima questo etf si caratterizza per il fatto che la seleziona dei titoli da mettere nel portafoglio avviene con il solo uso dell’intelligenza artificiale.
L’elaboratore analizza milioni di dati di ben 6.000 aziende statunitensi suddivise in quattro aree: finanza, news, management e macro.
In questo modo, il cervello sulla base di diversi parametri seleziona un portafoglio di circa 150 titoli che presentano il miglior potenziale di crescita.
Perché l’Etf intelligente non batte il mercato?!
Alla bella notizia che c’è un cervello artificiale che ragiona per te eliminando ogni dubbio nel tuo processo decisionale e ogni “sofferenza” emotiva legata alle scelte d’investimento, si contrappongono i dati reali non entusiasmanti!
La realtà ha dimostrato che chi ha scelte di investire nell’Etf AI Powered Equity confidando nella capacità selettiva dell’intelligenza artificiale, non ha ottenuto purtroppo nessun vantaggio in termini di performance rispetto a chi investito nell’S&P500!
Perché l’etf Etf AI Powered Equity ha performato peggio dell’indice S&P500?
Analizzando la composizione settoriale di titoli che compongono il paniere si evince che buona parte della sottoperformance si deve al settore tecnologico e a quello dell’assistenza sanitaria. E come tutti sappiamo, in questo periodo, soprattutto il settore tecnologico, è quello che ha subito la maggior flessione.
Conclusioni
La fantasia è diventata realtà! Oggi esistono elaboratori che ragionano e prendono decisioni d’investimento al posto tuo! I risultati, però, come hai visto non sono quelli in cui tutti speravano!
La realtà è che il ragionamento umano riesce a spingersi lì dove un elaboratore anche complesso non può! Almeno fino ad oggi! In futuro, magari neanche troppo lontano, si arriverà a creare sistemi che emulano la mente umana!
Fino ad allora meglio investire prendendo decisioni di prima persona. Questo non significa che devi operare sulla base delle tue sensazioni! Assolutamente no!
Devi sempre avere un metodo valido ed efficace che all’occorrenza può essere “condito” con un pò di riflessione personale, anche se la via maestra deve sempre essere indicata dalla tecnica che utilizzi!
Ad esempio, nei nostri portafogli modello presenti nel servizio Trend&Strategie abbiamo alleggerito da qualche settimana le posizioni sul settore tecnologico e aperto o aumentato l’esposizione sull’oro.
Due, tra le diverse manovre che abbiamo fatto in queste settimane, per far fronte ad un eventuale aumento incontrollato dell’inflazione.
Una scelta che un cervello elettronico non è in grado di prendere!
Si tratta di una manovra prudenziale che nella peggior delle ipotesi può produrre come “effetto collaterale” quello di perderci un pò di rendimento. Una scelta che però è in grado di salvare il capitale in caso di forte virata del capitale!
Inoltre, attraverso le nostre analisi in ogni caso riteniamo opportuno accumulare anche in questa fase posizioni su alcuni mercati azionari.
Non siamo quindi per nulla fuori dal mercato. Semplicemente abbiamo ritenuto opportuno fare alcuni interventi sui portafogli tendendo conto di alcuni dati macroeconomici e i livelli di prezzi dei titoli azionari dei vari settori.
E tu come stai investendo in questa fase?
Buon investimento!