Asset Allocation tattica durante questa fase di incertezza

asset allocation tattica

I mercati azionari sono alti, i tassi sono bassi, alternative all’azionario ce ne sono poche. Per contro, abbiamo un’inflazione in aumento, che storicamente non è una cosa proprio eccezionale per azioni e bond a lungo termine.

Potremmo optare per le criptovalute ma sono molto più volatili. Ci sono gli  etc sull’oro, ottimi per proteggerci dall’inflazione, ma comunque non privi di rischio e volatilità.

Ogni asset, preso singolarmente, comporta dei rischi.

E’ in questo frangente che torna ad essere importante l’asset allocation.

Asset Allocation Tattica e Strategica

L’aaset allocation è come diversifichiamo il nostro portafoglio tra diverse classi di investimento. Il vantaggio che può derivare dall’investire in più asset sta proprio nella possibilità di diversificare il rischio su più fronti. Senza dimenticarci che asset diversi hanno andamenti e reazioni diverse a determinate situazioni.

Semplificando molto, possiamo contare sul fatto che quando una classe di investimento fa “zig”, un’altra fa “zag”. E questo “zig-zag” delle varie classi di investimento permette di ridurre la volatilità complessiva di tutto il portafoglio.

L’asset allocation è innanzitutto strategica. Per asset allocation strategica si intende il processo di ripartizione del proprio capitale tra le varie classi di investimento in un’ottica di lunghissimo periodo.

L’asset allocation tattica, invece, è quel processo che mira a variare le classi di investimento in un periodo più breve, per reagire magari a situazioni particolari di mercato.

Come integrare asset allocation tattica e asset allocation strategica

Provo a farti un esempio pratico.

Nella determinazione della tua asset allocation strategica puoi definire ad esempio che le azioni potranno andare da un minimo del 25% ad un massimo del 65%. Che le obbligazioni potranno essere massimo il 70%, ma per non prendere troppo rischio comunque non potranno mai scenere sotto il 30%. Potrai decidere che in determinate situazioni puoi anche investire in oro, ma che questo non dovrà mai essere comunque oltre il 10%.

Con queste regole puoi definire quindi la strategia. Puoi prevedere un grado maggiore di dettaglio, stabilendo anche una parte azionaria minima di azioni globali e/o azioni emergenti, ecc…

Poi, arriva il momento dell’asset allocation tattica. All’interno della strategia generale, potrai variare in modo tattico, a seconda della situazione di mercato, la composizione dell’asset allocation.

Così in un certo periodo potrai concentrare la parte azionaria su tecnologia e small cap. In altri potrai puntare su Europa piuttosto che su America. Potrai comprare bond corporate invece che titoli di stato, bond a breve termine piuttosto che a lungo, ecc…

Natualmente la parte strategica dovrebbe comunque avere dei paletti abbastanza forti. Questo per evitare modifiche continue che porterebbero il tuo portafoglio ad essere gestito quasi in ottica di trading.

Altra strada potrebbe essere quella di definire un’asset allocation strategica molto dettagliata per una parte importante del tuo portafoglio, ad esempio 70-80% del totale. Quindi, usare l’altro 20-30% per la parte tattica.

In ogni caso, queste metodologie ti aiutano ad avere da un lato dei capisaldi, delle regole, dall’altro ua certa flessibilità per reagire a situazioni contingenti.

Asset allocation tattica nella situazione attuale

L’unico modo per affrontare una situazione di aumentata incertezza come quella in cui ci troviamo oggi è cercare di ridurre il rischio il più possibile, attraverso una corretta allocazione delle risorse.

Non possa dare qui un’asset allocation tattica valida per tutti. Però posso fare alcune considerazioni.

Non c’è dubbio che siamo di fronte ad un aumento dell’inflazione e dei tassi. Quindi, per la parte obbligazionaria dei titoli inflation possono essere meno rischiosi di bond a 10-15 anni.

Un po’ d’oro non dovrebbe guastare, visto che normalmente è una buona protezione contro l’inflazione.

Per quanto riguarda le azioni, queste hanno corso molto. Quindi, per persone anziane o poco propense al rischio è sconsigliato esporsi troppo sull’azionario. E per questa componente, la parte tecnologia che ha corso molto dovrebbe abbinarsi con settori più tradizionali. O listini che hanno una maggior presenza di questi settori, come ad esempio quelli europei.

Anche una rotazione settoriale dai titoli Growth, che hanno corso di più in questi ultimi anni, verso i titoli Value, non sarebbe male.

Infine, non bisogna mai sottovalutare l’importanza della liquidità. E’ vero che il “cash” viene eroso dall’inflazione, ma comunque un po’ di liquidi aiutano sempre. La liquidità è una sorta di “opzione call” a costo zero per comprare in futuro azioni e obbligazioni. Se i prezzi di questi ultimi dovessero scendere un po’ si potrebbe comprare a prezzi convenienti.

Queste sono solo delle linee guida. Ognuno deve comunque modellare la propria asset allotion tattica e dinamica a seconda del proprio profilo di rischio ed età.

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Buon investimento.

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