Capital gain cos’è e come si calcola

Capital gain cos'è e come si calcola

Proseguiamo con l’analisi dei vari termini di Borsa maggiormente usati. Abbiamo visto cos’è il book di negoziazione e il prezzo denaro e lettera. Oggi vedremo il Capital gain cos’è e come si calcola.

Un tema molto importante e interessante. Questo perché quando parli di capital gain significa che hai guadagnato e poi c’è da considerare l’aspetto fiscale, visto che il capital gain viene tassato al 26%.

Capital gain cos’è e come si calcola

Il capital gain, in italiano guadagno in conto capitale,  è la differenza tra prezzo di vendita e prezzo di acquisto.

Ecco come si calcola il capital gain! Come vedi, tutto molto semplice.

Questo è il calcolo del capital gain azioni e capital gain fondi comuni. Anche il capital gain obbligazioni si calcola in questo modo, anche se qui c’è poi da considerare la differenza tra redditi diversi (capital gain di negoziazione) e redditi da capitale (scarti di emissione). Del capital gain su obbligazioni e titoli di stato ne abbiamo già parlato in passato.

Facciamo un esempio concreto. Se compri un’azione a 15 euro e dopo 2 anni la rivendi a 25 euro, i 10 euro saranno il capital gain. O guadagno in conto capitale, o plusvalenza.

Capital gain e tassazione

Il capital gain è importante perché rappresenta il guadagno conseguito.

In quanto tale, il capital gain è anche la base per la tassazione.

Infatti, in Italia si paga il 26% del capital gain realizzato. Ritornando all’esempio precedente, su 10 euro di capital gain la banca ti tratterrà 2,60 euro che verserà allo stato. Quindi, anziché 25 euro ti accrediterà 22,40 euro.

Da qui anche la differenza tra capital gain lordo e capital gain netto.

Infatti, se il guadagno in conto capitale lordo è 10 euro (25 euro – 15 euro), il capital gain netto è 7,40 euro. Questo rappresenta il tuo vero guadagno finale al netto delle imposte.

Bene, oggi hai imparato un altro termine di Borsa che ti è sicuramente utile per capire meglio il mondo dei mercati finanziari. Metti tutto insieme con quello che hai già visto e imparato in precedenti post e la tua cultura finanziaria ne risulterà sicuramente migliorata.

Buon investimento.

34 pensieri riguardo “Capital gain cos’è e come si calcola

  • 2 maggio 2018 in 12:54
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    Ciao, ti seguo spesso e devo farti i complimenti per la chiarezza espositiva.
    La domanda è la seguente: in caso di piano di accumulo sullo stesso titolo come viene calcolato il CG?
    Esempio:
    Oggi compro 10 quote del titolo X al prezzo di 10 euro l’una, fra un mese ne compro altre 10 al prezzo di 5 euro l’una, ed infine ne compro altre 10 al prezzo di 20 euro l’una. Dopo 6 mesi vendo 12 delle mie 30 quote al prezzo di 15 euro. A quanto ammonta il CG? Quanto avrei di tassazione e quindi quanto ho guadagnato effettivamente?
    Grazie

  • 2 maggio 2018 in 13:43
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    @stefano,
    devi per prima cosa calcolare il prezzo medio di carico attraverso la media ponderata.
    Nel tuo caso:
    (10×10+5×10+20×10)/ (10+10+10) = 11,666 euro prezzo medio di carico.

    Capital gain = 15-11,666 = 3,334 (CG unitario) x 12 = 40 euro CG totale

  • 5 maggio 2018 in 19:54
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    anche sui titoli di stato il capital gain è tassato al 26 o al 12,50?
    grazie

  • 5 maggio 2018 in 20:26
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    Sui titoli di stato 12,50%.

  • 7 maggio 2018 in 13:04
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    @ Dario,
    come anticipato dal nostro lettore, la tassazione sul capital gain dei titoli di Stato è del 12,50%.
    Continua a seguirci!

  • 28 giugno 2018 in 17:06
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    Se possibile sapere se la banca li trattieni direttamente o bisogna pagare dopo il capital gain. GRAZIE

  • 28 giugno 2018 in 19:48
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    Buonasera Rodolfo, fa tutto la banca.

  • 31 ottobre 2018 in 14:17
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    Ciao, anche io ti seguo spesso.
    La domanda che volevo farti è la seguente:
    15 anni fa ho comprato delle azioni (enel) la settimana scorsa ne ho comprate lo stesso quantitativo e le ho rivendute dopo 3-4 ore per un guadagno (se così si può chiamare) di 13,00€
    E’ possibile che mi abbiano calcolato il CG sul totale di tutte le mie quote?
    Ho pagato più di 120 €? Non mi sembra corretto se l’operazione viene fatta in giornata nell’arco di 3-4 ore. E’ realmente così ho posso fare qualcosa?
    Grazie in anticipo per il tuo tempo
    Marco

  • 31 ottobre 2018 in 18:57
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    Il calcolo è corretto perché una volta fatto l’acquisto il “costo fiscale” è il costo medio ponderato di tutte le quote/azioni possedute. Non importa se fatto in 3-4 ore. Persino se lei avesse prima venduto e poi comprato, comunque il calcolo sarebbe avvenuto a fine aggiornata, quindi prima rideterminato il costo fiscale, quindi calcolata la plusvalenza.

  • 14 maggio 2019 in 20:02
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    Buonasera cortesemente mi sapreste spiegare con le società di trading il capital gain chi lo deve versare?
    grazie

  • 15 maggio 2019 in 12:11
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    Con le società di trading (immagino ad esempio società che offrono piattaforme Forex) non cambia nulla rispetto a tutto il resto. Se la società è sostituto di imposta e procede a trattenere e versare le imposte sugli utili lei non deve fare nulla. In caso contrario dovrà procedere lei a dichiarare gli utili e versare le imposte in dichiarazione dei redditi. Lei dovrà informarsi con la società di trading che utilizza se è o meno sostituto di imposta (molte lo stanno diventando).

  • 14 giugno 2019 in 19:50
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    i capital gain tattenuti dalle banche vanno dichiarati, calcolati o dedotti nelle dichiarazioni dei redditi?

  • 14 giugno 2019 in 20:08
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    No, nessuna dichiarazione.

  • 25 agosto 2019 in 17:54
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    Spett. EDUCAZIONE FINANZIARIA
    In qualità di assiduo lettore dei Vostri interessanti articoli mi permetto sottoporvi quanto segue:
    A seguito del decesso di mia sorella del maggio 2018 ai fini della Dichiarazione di successione telematica tra i beni caduti in eredità figurava anche della Banca UNICREDIT per l’importo di € 89.176,94, comunicato dalla predetta Banca quale controvalore Fondi comuni di investimento AMUNDIF, valore a dichiarazione della Banca, stabilito sulla base di proprie risultanze contabili e di quanto comunicato da FONDI/SICAV.
    A conclusione degli adempimenti di natura fiscali con l’Agenzia delle entrate circa la Dichiarazione di successione, in sede di liquidazione del controvalore da accreditare sulla mia Banca, su indicazione del predetto UICREDIT il citato Fondo titoli su indicazione della predetta Banca è stato trasferito a mio nome .
    All’arrivo dell’estratto conto pervenutomi dalla Banca con mia grande sorpresa ho rilevato che il contro valore liquidato relativo al predetto Fondo titoli è di € 87.686,01 non corrispondente quindi a quello comunicato dalla stessa Banca per la Dichiarazione di successione di € 89.176,94 con una differenza in meno di € 1.490,93 e quindi non conforme alle disposizioni che prevedono che detto valore deve riferirsi a quello della data di decesso del titolare.
    Prima di ricorrere all’Arbitro Bancario Finanziario (A.B.F.) al quale è previsto rivolgersi –ritengo di risolvere il problema direttamente con la Banca proponendo come previsto opposizione nei sessanta giorni dalla ricezione dell’estratto conto. Per quanto concerne invece il carattere fiscale circa le imposte di successione versate sul maggiore valore ritengo che competerebbe un rimborso .
    Si prega pertanto esprimere il vostro illuminato parere in merito .
    Ringrazio e porgo distinti saluti.

  • 25 agosto 2019 in 19:29
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    Buonasera Luigi, nei commenti del blog non forniamo consulenza personalizzata su casi specifici, non avendo peraltro la relativa documentazione.
    La invitiamo a chiederle spiegazioni alla banca sulle differenze, agendo poi di conseguenza.

  • 15 dicembre 2019 in 12:18
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    Gentilissimi, il C.G. viene calcolato immediatamente al momento della vendita dei titoli dalla banca?…se nel corso dell’ anno ci sono delle minus valenze come vengono compensate se il C.G. è già stato calcolato?
    Grazie per la risposta
    Cordiali saluti

  • 8 giugno 2020 in 00:56
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    Prima di tutto complimenti!
    Un chiarimento: mettiamo che io acquisti un ETF ACC. in PAC e lo rivenda dopo 20 anni e supponiamo un rendimento annuo del 4%.
    Quando chiuderò la mia posizione, sarò tassato sul CG=prezzo di vendita – prezzo medio di acquisto?
    Per essere più specifico: il capital Gain viene considerato per tutto l’arco temporale dell’investimento o vengono campionati solo gli ultimi 4/5 anni?
    Grazie in anticipo

  • 8 giugno 2020 in 14:37
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    Per tutto l’arco temporale ovviamente. Prezzo di vendita – prezzo medio di carico.

  • 13 giugno 2020 in 23:48
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    Buonasera, potrei avere una spiegazione in merito alla plus valenza di un etc acquistato in giornata e dopo rivenduto, sempre nella stessa giornata ho acquistato lo stesso etc ad un prezzo molto piu basso.
    Mi e’ stato calcolato una plus con il prezzo medio e mi hanno addebitato un capital gain di € 4.100 a confronto di un guadagno di € 650,00,dato che all’apertura del giorno successivo lo stesso etc non era piu negoziabile e quindi non piu possibile avere una reale performance. Chiedo se possibile fare ricorso chiedendo la tassazione della vendita per il vero guadagno eseguito non con il prezzo medio in quanto il secondo acquisto che ha causato il prezzo medio è stato successivo alla vendita e quindi il rimborso della tassazione con accredito sul c/c e non come minus/valenzaveale

  • 14 giugno 2020 in 10:39
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    No, Mario, è infondato. Come spiegato nell’articolo, per le operazioni giornaliere si considerano prima tutti gli acquisti per determinare il prezzo medio di carico di giornata (indipendentemente se gli acquisti siano avvenuti prima o dopo le vendite), quindi il valore così determinato si confronta con il prezzo di vendita per determinare plus o minusvalenze.

  • 12 luglio 2020 in 16:21
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    Salve, possibile che il Fisco italiano (ma forse non solo) pretenda che il contribuente paghi anche per la svalutazione monetaria ?
    Provo a spiegarmi meglio: se ho acquistato una azione 10 anni fa a 100€ e la rivendo ora a 150€, sembra di capire che il fisco calcoli la differenza tra i due importi (150-100) come capital gain ignorando che ad esempio i 100€ di 10 anni fa corrispondono a 120€ odierni.
    Capita così che il fisco pretenda il 26% di 50€ invece che, come sarebbe decisamente più corretto, sui 30€ risultanti dalla attualizzazione del prezzo di acquisto.
    Così facendo il nostro fisco equipara la rivalutazione solo monetaria ad un capital gain e pretende che il contribuente paghi una tassa sull’inflazione.
    Sbaglio ???

  • 12 luglio 2020 in 18:58
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    Non sbaglia in linea di principio. Ma la legislazione non ragiona in questo modo e applica l’aliquota all’intera differenza, anche se questa è in parte dovuta all’inflazione.

  • 11 agosto 2020 in 21:33
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    Buonasera
    Volevo sapere , facendo un investimento con un broker estero ,inglese , il capital gain dove si paga ?
    Grazie per la risposta

  • 12 agosto 2020 in 21:39
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    Dovrà dichiarare i redditi conseguiti nella sua dichiarazione dei redditi e verserà con le scadenze delle imposte annuali

  • 2 febbraio 2021 in 12:54
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    Buongiorno
    una domanda, se per favore potete rispondermi, grazie.
    La mia banca mi addebita a dicembre 2020 una somma per capital gain relativo a plusvalenze realizzate a marzo-aprile 2019 , cioè quasi 2 anni prima.
    E’ corretto ? Oppure c’ è una scadenza oltre la quale non si può andare ?
    Generalmente l’addebito avveniva del capital gain ogni 15 gg.
    Preciso infine che a me risulta anche difficile ricostruire se la somma addevbitatami a dicembre non mi sia stata Già tolta dal c/c in precedenza, in quanto come sopra detto , l’addebito avveniva sempre ogni 15 gg.
    Grazie per Vs risposta, possibilmente con un riferimento normativo.
    Cordiali saluti

  • 2 febbraio 2021 in 18:44
    Permalink

    @Alessio sicuramente due anni non è un tempo sufficiente a prescrivere un addebito magari omesso o errato dall’intermediario (in linea generale entro 5 anni un credito, in questo caso il diritto di riaddebitare un capital gain, è comunque esigibile).
    Tuttavia un’applicazione dopo due anni è abbastanza anomala e sarebbe il caso di chiedere una spiegazione alla banca sia delle ragioni dell’addebito, sia del motivo del ritardo.

  • 15 maggio 2021 in 09:07
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    Buongiorno,
    le tasse sul capital gain si devono pagare sempre? Se non ricordo male dopo 5 anni non è più prevista la tassazione sul capital gain, me lo conferma?

    Grazie

  • 16 maggio 2021 in 13:03
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    @Giovanni probabilmente si confonde con le plusvalenze immobiliari, che appunto sono esenti dopo 5 anni. Le plusvalenze finanziarie invece non hanno questo beneficio temporale.

  • 13 agosto 2021 in 12:05
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    Molto interessanti e chiare le delucidazioni date in risposta ai vari quesiti vi ho scoperto per caso ma continuerò a seguirvi

  • 16 agosto 2021 in 10:57
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    Grazie Stella!

  • 27 dicembre 2021 in 23:52
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    gentili Signore e Signori desideravo chiedere le azioni che non si ha un prezzo D’acquisto , come viene calcolata la plusvalenza o minusvalenze ? ho delle azioni che ho trasferito dal’ estero in Italia sono arrivate senza prezzo d’acquisto e mi chiedo come saranno tassate . Ringrazio in anticipo immensamente per la risposta

  • 28 dicembre 2021 in 12:48
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    Se è in regime di risparmio amministrato temo la banca le tasserà l’intero importo, salvo contattare l’intermediario e presentare della documentazione sui prezzi di carico, ma dovrà vedere le loro procedure. Se in regime dichiarativo invece toccherà a lei calcolare la plusvalenza. Anche in questo caso dovrà avere idonea documentazione sui prezzi di carico.

    Saluti.

  • 1 agosto 2022 in 17:38
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    CAPITAL GAIN – Documentazione rilasciata dall’Intermediario Finanziario
    Opero sulla piattaforma di Trading Online della mia Banca ma, a differenza di piattaforme di trading di altri Intermediari Finanziari come ad es. Fineco o Directa, il mio istituto di credito non produce il cosiddetto “Estratto Operazioni in Titoli” (né online né su documento elettronico), ovvero il documento che riepiloga, operazione per operazione, tutti i dati che determinano plusvalenze o minusvalenze, ma solo un riepilogo mensile che evidenzia la posizione fiscale complessiva, neppure suddivisa titolo x titolo negoziato nell’arco del mese di riferimento.
    E’ di conseguenza impossibile verificare la correttezza dei calcoli effettuati da parte della banca sull’imposta addebitata in conto o sul saldo a riporto delle minusvalenze maturate per eventuali operazioni chiuse in perdita.
    Chiedo pertanto, al fine di poter sollecitare la banca a trasmettermi tale documento (Estratto Operazioni in Titoli), se esiste una specifica normativa o quant’altro che obbliga la Banca a dover procedere in tal senso o concede al cliente il diritto di ottenere tali informazioni.
    GRAZIE

  • 2 agosto 2022 in 14:54
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    @Daniela la normativa pretende che l’intermediario faccia bene i calcoli e prelevi la ritenuta dovuta. Sulla reportistica non ci sono obblighi precisi, nel senso che l’informativa va rilasciata ma le modalità dipendono dall’intermediario. A fronte di una sua richiesta scritta, comunque, dovrebbero rilasciare i calcoli con cui pervengono ai risultati

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